Feldenkrais e/è Mindfulness – seminario con Mara Della Pergola e Gabriella Zippel

sabato 19 marzo 2016 dalle 10 alle 17
Quando ogni mattina scendiamo dal letto, tiriamo su le tapparelle, ci laviamo i denti, prepariamo il caffè e apriamo una porta, lo facciamo senza pensarci: ingraniamo il pilota automatico pensando a tutt’altro e la cosa si fa da sé. La stessa cosa accade durante tutta la giornata, una grande parte di ciò che facciamo viene esclusa dalla nostra attenzione, finché poi di sera abbassiamo le tapparelle, ci laviamo i denti ed entriamo nel letto senza pensarci.
Ai miei allievi in formazione, alla fine della prima sessione del corso, chiedo sempre di scegliere una semplice azione della loro vita quotidiana e di osservare come la svolgono, cosa sentono dentro di sé, come si organizzano nei loro gesti e poi chiedo anche di praticare regolarmente le lezioni di Consapevolezza attraverso il movimento® (CAM) e di osservare, nel corso dei mesi successivi, se e cosa cambia nei loro gesti abituali e nell’immagine che hanno di se stessi.
Tutti si sorprendono nello scoprire quanta parte della loro giornata sia affidata al pilota automatico, il quale non sempre fa le cose nel modo più economico, piacevole o efficiente e tutti iniziano ad accorgersi di quanto si siano costantemente identificati con le proprie abitudini. Poi notano che le abitudini iniziano a cambiare e notano aspetti di sé che non avevano mai preso in considerazione. Possono fare meglio alcune attività, possono accogliere nuovi interessi, inizia a cambiare ciò che pensano di se stessi e anche il rapporto con il mondo circostante.
L’esplorazione del proprio modo di muoversi viene scelta da Feldenkrais come la via più facile di accesso alla conoscenza di se stessi, senza però trascurare gli altri aspetti fondamentali della persona: le sensazioni, i pensieri e le emozioni. Con un’infinità di lezioni si sperimentano sensazioni e gesti che rendono facile e piacevole il passaggio dall’impossibile (creduto) al possibile (sperimentato).
Possiamo dire per analogia che la mente è l’attività del cervello e che il pensiero ne è il suo movimento. Dunque esso può essere osservato, come si osserva un movimento corporeo. Ogni pensiero, ogni emozione e ogni movimento creano e lasciano tracce nel nostro cervello; e se da sempre le pratiche di meditazione l’hanno tenuto in considerazione, ora le neuroscienze ce lo hanno confermato.
Cos’hanno allora in comune il metodo Feldenkrais e la Mindfulness? La proposta di orientarsi verso la consapevolezza per maturare, essere in relazione col mondo in maniera più soddisfacente, per cambiare senza doversi adattare a modelli esterni. Entrambi propongono un ascolto di sé oggettivo e senza giudizio: la Mindfulness utilizza alcuni principi della meditazione escludendone però l’aspetto di pratica religiosa, Feldenkrais opera sul sistema nervoso e sull’auto-immagine, arricchendola attraverso il movimento.

Il seminario pratico/teorico di sabato 6 febbraio comprenderà un’introduzione ai due metodi con pratica di Consapevolezza attraverso il movimento® e di Mindfulness.
Quest’anno approfondiremo alcuni aspetti quali la nostra voce critica o le emozioni difficili che spesso scatenano un combattimento dentro di noi. La partecipazione è aperta a tutti.

E’ condotto da Mara Della Pergola formatrice Feldenkrais e Gabriella Zippel psicopedagogista, formatrice per lo sviluppo cognitivo Metodo Feuerstein e istruttrice Mindfulness Isimind.

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Come suona la tua voce – Seminario con Milena Costa sabato 20 febbraio ore 10-17

Come suona la tua voce? Lascia parlare il corpo e lo scoprirai.

seminario condotto da Milena Costa

sabato 20 febbraio 2016 dalle ore 10:00 alle ore 17:00

Spesso sento dire: avrei sempre voluto cantare, ma…non ho voce…!

Perché quando sentiamo la nostra voce non ci piace? Eppure uno dei sogni nel cassetto è cantare!

La voce è uno strumento importante di comunicazione, la voce ci caratterizza e attraverso la voce ci riconosciamo.

È interessante osservare come modificando gli schemi posturali e trovando una migliore organizzazione la voce esce più libera e vibrante. Risuona in modo diverso e con minor sforzo.

Il seminario è l’occasione per dar spazio alla propria voce e sperimentare la possibilità di cantare attraverso esperienze di movimento e con il suono. E’ previsto un piccolo laboratorio di canto corale.

 

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Il senso della musica – Concerto per pianoforte a quattro mani

Un evento Feldenkrais in tutti i sensi

lunedì 7 marzo 2016 alle ore 20.45

Corso di Porta Nuova 32 Sala delle Colonne Unione Femminile Nazionale
ingresso libero fino ad esaurimento posti

Concerto per pianoforte a quattro mani con
Michele Fedrigotti e Claudio Gevi

Grieg – Dvorak – Brahms

M. Feldenkrais, in una conferenza, si racconta così:” All’età di 70 anni mi sono fatto un regalo di compleanno, perché fino ad allora avevo ricevuto circa 200 cravatte come regalo di compleanno, io che non porto più la cravatta! Il primo regalo che mi sono fatto sono stati due anni di studio di pianoforte. Il mio insegnante era un mio allievo, un compositore. Poi ho studiato canto per tre anni. Fu solo allora, nel fare queste cose quando ormai avevo 75 anni, che mi resi conto di quanto avessi perso nella vita.”

Questo primo incontro musicale si sviluppa sulla linea proposta quest’anno dall’Istituto di Formazione Feldenkrais Della Pergola: il funzionamento dei sensi e la relazione tra i nostri apparati percettivi e le varie forme d’arte. Durante il concerto inviteremo il pubblico ad ascoltare la musica attraverso parametri che permettono di collegarsi direttamente alla nostra fisiologia, come tensione/rilassamento, suono/silenzio, respiro, altezza, intensità, ritmo e direzione.
Tali parametri possono avvicinare ascoltatori ed esecutori ad un “senso della musica” precognitivo. Essi sono alla base degli stimoli che provocano le reazioni emotive a prescindere dalle culture dove una certa musica si è sviluppata.
Senza dubbio è la cultura che permette di essere più sensibili alla finezza con cui gli elementi del linguaggio musicale si sono manifestati in epoche e luoghi differenti. Durante il concerto avremo l’occasione di ascoltare dei bellissimi esempi appartenenti alla tradizione musicale ottocentesca europea.
Ma, tornando al significato di base che i suoni hanno assunto nel corso dell’evoluzione, voglio fare alcuni esempi chiarificatori: pensiamo al suono forte che spaventa, al silenzio improvviso che mette in allerta, alla ripetizione variata che spinge a muoversi, ad un altro tipo di ripetizione che addormenta o ipnotizza, ad un canto di spettacolare varietà che serve per attirare le femmine in vista della riproduzione.
Si possono riconoscere questi e molti altri elementi basilari anche nella musica più colta e sofisticata.

I brevi esercizi che verranno proposti nel corso della serata stimolano ad essere più consapevoli dei nostri sensi che lavorano in parallelo nel percepire l’ambiente circostante. Questo garantisce una sensibilità d’ascolto più viva e più ampia delle profonde emozioni che la musica trasmette.
Feldenkrais ha avuto una grande intuizione, confermata dalle nuove conoscenze sulla plasticità neuronale del cervello umano: ogni atto e ogni singolo accadimento producono delle modifiche nelle connessioni cerebrali. Questo può avvenire a qualunque età ed in qualunque ambito e, se quest’atto è compiuto con più attenzione e consapevolezza, tali connessioni possono essere moltiplicate e produrre un cambiamento ancora maggiore.
Le scoperte dei neuroni specchio da parte di Giacomo Rizzolatti e del suo gruppo di scienziati di Parma hanno dimostrato che questo percorso è possibile anche nell’atto di ascoltare partecipando ad un concerto. L’ascoltatore può rivivere i sentimenti, le intenzioni e i movimenti del musicista, in una situazione di vicinanza umana che Vittorio Gallese ha definito in modo molto significativo come “simulazione incarnata”.

Sono in preparazione altri eventi che speriamo suscitino interesse verso la vastità di intuizioni che Moshe Feldenkrais è riuscito a tradurre in un metodo di lavoro pratico e alla portata di tutti.

 

I grandi movimenti – 5 lezioni a tema con Mara Della Pergola

dal 6 aprile al 4 maggio il mercoledì dalle 19.00 alle 20.00

dal 7 aprile al 5 maggio il giovedì dalle 13.00 alle 14.00

Lezioni che offrono la possibilità di sperimentare grandi movimenti nello spazio. Pensate per facilitare la coordinazione in diversi orientamenti spaziali e la riduzione dello sforzo.

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Nuovo corso Feld-Lab

Quest’anno le lezioni collettive si sono arricchite di un nuovo corso di Consapevolezza attraverso il Movimento – CAM.      Un nuovo ciclo inizia Venerdì 8 gennaio alle ore 9:30

Il corso Feld-Lab è tenuto dagli allievi in formazione con l‘IsFel Della Pergola, già autorizzati all’insegnamento delle lezioni collettive – CAM.

La quota di partecipazione è particolarmente ridotta, con pacchetti di 10 lezioni a trimestre.

La proposta è vantaggiosa per tutti: il costo delle lezioni è molto abbordabile (5,00 € l’ora, più quota associativa) e gli allievi in formazione hanno l’opportunità di insegnare con una supervisione.

Ricerca scientifica

Una nuova sezione del nostro sito dedicata alla ricerca scientifica riguardante il Metodo Feldenkrais è da oggi disponibile liberamente per la comunità Feldenkrais e per le persone interessate a vario titolo al Metodo.
Lo scopo di questa sezione è raccogliere e sistematizzare, suddividendo la ricerca bibliografica per area tematica, quanto è stato fatto finora.
Crediamo che riservare uno spazio dedicato alla ricerca possa servire da base da cui partire per conoscere lo stato dell’arte e allo stesso tempo stimolare l’interesse della comunità di insegnanti e, perché no, della comunità scientifica, per promuovere nuovi studi.
Questa sezione verrà periodicamente aggiornata e commentata via via che nuovi lavori si aggiungeranno.

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Mani – Seminario con Claudio Gevi sabato 12 dicembre ore 10-17

seminario condotto da Claudio Gevi

toccare – premere – afferrare – accarezzare – percuotere – prendere – appoggiare – sfiorare – palpare – grattare – stringere

Il tatto è il senso della vicinanza. Da ancor prima della nascita entriamo in contatto con la realtà attraverso la pelle, la bocca e le mani. Il nostro cervello, mediante le mani, plasma e organizza il mondo.

Le numerosissime terminazioni nervose permettono alle mani di svolgere attività raffinate e delicate come quelle di un chirurgo o di un pianista. Un’organizzazione altamente funzionale di tutto il corpo permette alle braccia e alle mani di compiere sforzi enormi.

Lavoreremo sulla sensibilità delle dita, sul modo di organizzare il corpo e le braccia per far muovere le mani in modo più efficiente, per imparare a sentirle e a riposarle durante le attività quotidiane.

Il seminario è rivolto a tutti coloro che utilizzano in modo sensibile e raffinato le mani (musicisti e artisti) e per chi voglia prevenire o migliorare situazioni di dolore dovute a un uso intenso e prolungato.

In ogni momento è possibile trasformare il tatto in un’esperienza consapevole.

 

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Dr Norman Doidge, Intervew excerpt on Moshe Feldenkrais

Una lunga intervista al Dott. Norman Doidge, psichiatra e ricercatore dell’Università di Toronto. Doidge dedica a Moshe Feldenkrais e al Metodo  due capitoli del suo ultimo libro “Le guarigioni del cervello”. Un testo divulgativo e interessante sulla plasticità del cervello e su diversi approcci alla salute.

Il pavimento pelvico – 5 lezioni a tema con Mara Della Pergola

dal 18 novembre al 16 dicembre il mercoledì dalle 19.00 alle 20.00

dal 12 novembre al 10 dicembre il giovedì dalle 13.00 alle 14.00 

lezioni per percepire e mobilizzare il perineo in relazione all’attività degli sfinteri, del diaframma e della struttura scheletrica. Un buon funzionamento del pavimento pelvico facilita tutti i movimenti quotidiani.

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All’IsFel-Della Pergola giornata SENSazionale e MERAVIGLiosa!

Molte persone si sono avvicinate al metodo per la prima volta, ma anche molti colleghi hanno voluto partecipare alle 5 lezioni proposte dagli insegnanti dell’IsFel nella giornata FELDENKRAIS …in tutti i SENSI.
Lezioni originali e centrate sulla riscoperta dei sensi – tatto, udito, vista, olfatto, gusto ed equilibrio – esplorati attraverso il movimento.
A coronamento della giornata, la presentazione della dott. Meraviglia, fisiatra e neurologa, che ci ha parlato della relazione tra il metodo Feldenkrais e le neuroscienze.
Meraviglia ci ha confermato che Moshe Feldenkrais ha preceduto di 50 anni molte scoperte delle neuroscienze (alcuni principi del metodo possono essere considerati molto vicini alla teoria dei neuroni specchio), e noi siamo felici di continuare a diffondere il Metodo al meglio!

Cosa dicono alcuni partecipanti

“Volevo ringraziare per ieri , una proposta interessante, partecipata. Davvero da ripetere l’incontro con la dr.ssa Meraviglia stimolante e competente.”    Mac C.

“Grazie Mara, it was a wonderful unique experience. Thank you!”    Michelle V.

Visita le altre pagine per informazioni sui corsi regolari da ottobre a giugno, le giornate a tema mensili, i seminari, le lezioni individuali e il corso di formazione professionale per diventare insegnanti Feldenkrais

 

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