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SETTIMANA DI LEZIONI GRATUITE

dal 15 al 19 gennaio 2018

Vuoi conoscere il Metodo Feldenkrais®? Il modo migliore è provarlo. Il Centro apre le porte per una serie di lezioni collettive gratuite. Puoi prenotare la tua lezione inviando una mail in cui specifichi  l’ora più gradita.  Sarà l’occasione per fare esperienza diretta di cosa significhi “apprendimento organico”, ossia l’innata capacità del nostro sistema nervoso ad apprendere illimitatamente nuovi e migliori modi di muoversi. Per facilitarsi la vita, vincere stress e dolori, prevenire incidenti e cadute o migliorare specifiche abilità ed essere più performanti.

per gli orari vedi

FELDENKRAIS E IKEBANA SI INCONTRANO

tre lezioni di due ore  (si può partecipare anche a un solo incontro)

con Mara Della Pergola e Jenny Favari

lunedì 10, 17, 24 ottobre dalle 18,00 alle 20,00

Creiamo un ponte tra due discipline complementari valorizzando ciò che hanno in comune per contribuire a colmare l’antico e involontario gap tra mente e corpo.

La natura si manifesta in un incessante movimento a cui partecipano tutte le creature viventi. Il metodo Feldenkrais e l’arte dell’Ikebana, pur in ambiti diversi, sono in relazione intima e profonda con la natura e ne seguono le leggi dinamiche. Qui si incontrano per sperimentare un innovativo progetto multidisciplinare che, stimolando le capacità percettive senso-motorie e affinando la sensibilità estetica, apre nuove vie per attivare le nostre risorse espressive, rendere più creativa la vita quotidiana e arricchire l’immagine che abbiamo di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Nel corso di ogni singolo incontro i partecipanti avranno modo di sperimentare una lezione di gruppo di metodo Feldenkrais e successivamente di realizzare un Ikebana, l’antica arte giapponese della composizione floreale, partendo da temi comuni.

1 Sul sostegno

2 Sul sentire gli spazi

3 Sull’andare verso l’alto

 

 

 

 

Feldenkrais e arteterapia – Seminario sabato 24 ottobre

CHI PORTA UN AMICO PAGA IL 50%………………….

 

Seminario condotto da Mara Della Pergola e Lorena Pais*

sabato 24 ottobre 2015 dalle 10.00 alle 17.00

Creiamo un ponte tra due discipline complementari valorizzando ciò che hanno in comune per contribuire a colmare l’antico e involontario gap tra mente e corpo.

E’ possibile dare una forma artistica ai propri pensieri ed emozioni e con ciò conoscersi meglio. Il processo creativo è ricco di significato, di energia, di simboli, di scoperte, di sorprese. E’ anche un mezzo potente per ricontattare memorie e sensazioni. L’arteterapia è un metodo clinico che offre alla persona un’opportunità di sperimentazione del fare e creare con l’obiettivo di riconquistare, attraverso la creatività, un senso di efficacia e di gratificazione, un sentimento positivo per aver lasciato una propria “impronta”, un segno che parla di sé.

E’ possibile conoscersi meglio e restare in contatto con sensazioni, pensieri e sentimenti , attraverso l’osservazione del proprio modo di muoversi.

Il Metodo Feldenkrais® di educazione somatica propone di sperimentare modi diversi di muoversi con l’obiettivo di riconquistare maggior flessibilità, armonia ed efficienza del corpo e della mente. Le lezioni non propongono modelli ai quali adeguarsi , ma accompagnano la persona nella ricerca di una migliore organizzazione per poter fare ciò che desiderano senza sforzi, con piacere e creatività.

Queste due discipline, non direttive e non giudicanti, possono ottimamente collaborare in un percorso integrato e generativo che arricchisce la creatività espressiva e la consapevolezza del corpo/mente. Con entrambe si riscoprono potenzialità imprevedibili e si attivano risorse inesplorate per un benessere globale. Si modifica il proprio vissuto e si pro muovono nuove modalità di azione, nuovi approcci e nuovi pensieri, imparando a trasferirli nella vita quotidiana.

Questo seminario è il secondo di una serie di incontri-ponte che organizziamo per dialogare con altre discipline e per arricchire le conoscenze dei nostri associati.

*Lorena PAIS, arteterapeuta clinica, conduce atelier di arteterapia con diverse utenze ed è Docente Supervisore presso la Scuola di Formazione in Arteterapia Clinica VITT3 di Milano.

Il seminario è valido per i soci AIIMF ai fini del rilascio dell’attestazione di Qualità e Qualificazione Professionaale.

Sede:

IsFel Istituto Feldenkrais Della Pergola

Corso di Porta Nuova 32 Milano

tel. 02 6590508

 

vedi

 

 

Settembre a porte aperte, con lezioni gratuite

Vuoi conoscere il Metodo Feldenkrais®? Il modo migliore è provarlo. Dal 21 al 24 settembre il Centro apre le porte per una serie di open class dedicate al pubblico. Puoi prenotare la tua lezione gratuita inviando una mail in cui specifichi giorno e ora scelti.  Sarà l’occasione per fare esperienza diretta di cosa significhi “apprendimento organico”, ossia l’innata capacità del nostro sistema nervoso ad apprendere illimitatamente nuovi e migliori modi di muoversi. Per facilitarsi la vita, vincere stress e dolori, prevenire incidenti e cadute o migliorare specifiche abilità ed essere più performanti.

Lunedì 21

  • dalle 9:00 alle 10:00

Martedì 22

  • dalle 10:00 alle 11:00
  • dalle 18:15 alle 19:15

Giovedì 24

  • dalle 13:00 alle 14:00
  • dalle 15:30 alle 16:30
  • dalle 19:15 alle 20:15

Perché praticarlo? Parlano gli allievi

“Ho raffinato il controllo del gesto e la precisione nella mia esecuzione musicale””.  Flavio N., pianista

“Mi fa sentire come se tutte le mie parti si fossero ricongiunte”.  G.C., sociologa

“Mi ha permesso cambiamenti piccoli ma potenti in tutti i settori della mia vita. Quello che apprezzo di più è la capacità di avere cura di me e accettarmi per quella che sono. E fisicamente sto decisamente meglio”. Rossella Buongiorno, insegnante Feldenkrais e massoterapista

“Da quando faccio Feldenkrais non provo nessuno sforzo quando vado a correre e il mio movimento è facile e comodo”. Luciana Nuvolari, 46 anni

“Mi ha dato psicologicamente una centratura e una nuova elasticità”. Jutta Gentzcke, fisioterapista

“Ho 83 anni, ho la scoliosi e ho rifatto le due anche e solo venendo a queste lezioni due volte alla settimana provo un beneficio che dura parecchie ore e non potrei farne a meno”. Lilli Dalle Nogare

“Senza più prendere lezioni di tango, il mio modo di ballare è migliorato tantissimo”. Livia Negri, appassionata di tango argentino

Quando diventiamo consapevoli di quello che facciamo veramente, non di quello che diciamo o crediamo di fare, allora si spalanca davanti a noi la via del miglioramento. Moshe Feldenkrais

Feldenkrais e/è Mindfulness

Quando ogni mattina scendiamo dal letto, tiriamo su le tapparelle, ci laviamo i denti, prepariamo il caffè e apriamo una porta, lo facciamo senza pensarci: ingraniamo il pilota automatico pensando a tutt’altro e la cosa si fa da sé. La stessa cosa accade durante tutta la giornata, una grande parte di ciò che facciamo viene esclusa dalla nostra attenzione, finché poi di sera abbassiamo le tapparelle, ci laviamo i denti ed entriamo nel letto senza pensarci.

Ai miei allievi in formazione, alla fine della prima sessione del corso, chiedo sempre di scegliere una semplice azione della loro vita quotidiana e di osservare come la svolgono, cosa sentono dentro di sé, come si organizzano nei loro gesti e poi chiedo anche di praticare regolarmente le lezioni di Consapevolezza attraverso il movimento® (CAM) e di osservare, nel corso dei mesi successivi, se e cosa cambia nei loro gesti abituali e nell’immagine che hanno di se stessi.

Tutti si sorprendono nello scoprire quanta parte della loro giornata sia affidata al pilota automatico, il quale non sempre fa le cose nel modo più economico, piacevole o efficiente e tutti iniziano ad accorgersi di quanto si siano costantemente identificati con le proprie abitudini. Poi notano che le abitudini iniziano a cambiare e notano aspetti di sé che non avevano mai preso in considerazione. Possono fare meglio alcune attività, possono accogliere nuovi interessi, inizia a cambiare ciò che pensano di se stessi e anche il rapporto con il mondo circostante.

L’esplorazione del proprio modo di muoversi viene scelta da Feldenkrais come la via più facile di accesso alla conoscenza di se stessi, senza però trascurare gli altri aspetti fondamentali della persona: le sensazioni, i pensieri e le emozioni. Con un’infinità di lezioni si sperimentano sensazioni e gesti che rendono facile e piacevole il passaggio dall’impossibile (creduto) al possibile (sperimentato).

Possiamo dire per analogia che la mente è l’attività del cervello e che il pensiero ne è il suo movimento. Dunque esso può essere osservato, come si osserva un movimento corporeo. Ogni pensiero, ogni emozione e ogni movimento creano e lasciano tracce nel nostro cervello; e se da sempre le pratiche di meditazione l’hanno tenuto in considerazione, ora le neuroscienze ce lo hanno confermato.

Cos’hanno allora in comune il metodo Feldenkrais e la Mindfulness? La proposta di orientarsi verso la consapevolezza per maturare, essere in relazione col mondo in maniera più soddisfacente, per cambiare senza doversi adattare a modelli esterni. Entrambi propongono un ascolto di sé oggettivo e senza giudizio: la Mindfulness utilizza alcuni principi della meditazione escludendone però l’aspetto di pratica religiosa, Feldenkrais opera sul sistema nervoso e sull’auto-immagine, arricchendola attraverso il movimento.

Il seminario pratico/teorico di sabato 18 ottobre comprenderà un’introduzione ai due metodi con  pratica di Consapevolezza attraverso il movimento® e di Mindfulness. E’ condotto da Mara Della Pergola formatrice Feldenkrais e Gabriella Zippel psicopedagogista, formatrice per lo sviluppo cognitivo Metodo Feuerstein e istruttrice Mindfulness Isimind.

 

Occhi e fluidità del movimento

Moshe Feldenkrais ha creato molte lezioni sull’uso degli occhi e anche in quelle non specificamente dedicate, spesso ha creato variazioni che riguardano proprio lo sguardo. Chi pratica il Metodo sa bene quante volte venga richiesto di differenziare il movimento degli occhi con quello di altre parti del corpo. Le 5 lezioni a tema che vi proponiamo, condotte da Mara Della Pergola, vi aiuteranno a esplorare e a scoprire la connessione degli occhi con i movimenti per facilitarne la fluidità, per migliorare la visione periferica, l’orientamento e la relazione con la postura.
dal 7 maggio al 4 giugno, il mercoledì dalle 19.00 alle 20.00 oppure dal 8 maggio al 5 giugno, il giovedì dalle 13.00 alle 14.00.

Post training sulla settima vertebra cervicale

Le persone che si lamentano per dolori o problemi al collo e alla parte alta della schiena, spesso non hanno un’immagine precisa dell’area che circonda la base del collo e di come sia possibile muoverla: non riescono a mantenere la testa verticale e sentono che in quella zona si è creato un nodo denso e compatto che interferisce con la trasmissione delle forze e con i loro movimenti.

Se la zona della settima cervicale non è chiara e differenziata, non può partecipare liberamente ai semplici gesti quotidiani e dunque i movimenti delle braccia e delle gambe non riescono ad attraversarla e a raggiungere naturalmente la testa e gli organi di senso. Ugualmente, i movimenti della testa e del collo, necessari per l’orientamento spaziale, non raggiungono liberamente la base di sostegno e il pavimento. Viene così a mancare un buon collegamento funzionale tra la testa, il torace e il bacino o, più in generale, con il resto della persona.
Feldenkrais ad Amherst ci ha parlato del calore che viene prodotto nelle zone dove è assente il movimento e di come questa assenza sia una causa di possibile infiammazione e di futuro dolore.
Con le IF (Integrazione Funzionale) e le CAM (Consapevolezza Attraverso il Movimento) è possibile generare collegamenti significativi tra le zone di transizione, che non sono percepite con chiarezza, semplicemente muovendole con una logica diversa da quella abituale e riaprire così sentieri utili e sani per i gesti quotidiani.
Cari colleghi, vi propongo di esplorare con me la zona della C7 e la sua relazione con le parti più periferiche, in alcuni movimenti funzionali durante il post training “La settima cervicale: crocevia di difficoltà e di integrazione” che terrò il 21, 22, 23 marzo a Milano da Energolab, via Plinio 38. Orari: venerdì 13:00-18:30 sabato 10:00-17:00, domenica 9:30 -16:30
E’ un post training di tre giornate che ho già presentato in Francia e negli USA nel 2012 e i commenti sono stati tutti molto positivi. Se siete interessati al tema della C7, questa è una buona occasione per rivederci o per conoscerci.
Mara Della Pergola

Alti momenti di training nella Formazione Feldenkrais

“Durante un momento della formazione di Milano 8 che si è tenuta lo scorso febbraio, ho visto gli allievi muoversi con leggerezza, in armonia e in sincronia: è stato un momento “alto” del training. Ognuno aveva avuto modo di esplorare il proprio movimento nello spazio con il proprio timing e poi, quando lo hanno eseguito tutti insieme, senza nessuna guida esterna che desse loro i tempi, sono riusciti a “danzare” coralmente i passaggi di posizione senza mai scontrarsi: li vedevo passare dalla posizione verticale a quella carponi, a quella seduti in un unico fluido movimento; senza mai fermarsi si sdraiavano e ripetevano lo stesso percorso a ritroso ritornando in piedi, sempre nella fluidità e nell’armonia. Era un grande piacere individuale che si amplificava proprio quando diventava collettivo.

E’ però difficile vedere trasferito nella vita quotidiana quello che si impara con tanto piacere durante la formazione e mi domando perché. Certo è che i principi del metodo possono essere applicati alla quotidianità soltanto se ne sentiamo e ne capiamo il grande vantaggio sia personale sia collettivo.

E mi domando: perché l’idea di coordinarsi e di cooperare, quindi di comunicare e di mediare, resta ancora legata a regole “esterne” da rispettare o da trasgredire, e non è invece sentita come necessità vitale di collegare i tanti anelli che siamo noi tutti?

Penso che se ci permettessimo di fermarci un momento per sentire non soltanto noi stessi, ma anche dove si trova chi è intorno a noi, potremmo tutti “danzare” le azioni quotidiane e le nostre decisioni, senza sentirci appesantiti o schiacciati dalle nostre relazioni.”

Mara Della Pergola

Lezioni Feldenkrais per trovare agilità e benessere nel camminare

Sono sempre di più i medici e gli esperti del settore benessere che consigliano una passeggiata quotidiana di buon passo e di almeno mezz’ora per mantenersi in forma e in salute. Ed è un ottimo consiglio. Ma oltre all’azione in sé è anche importante “come” la si effettua. Camminare è un’azione complessa che coinvolge l’intero corpo e che richiede molta coordinazione. Così come un buon equilibrio, nel continuo alternarsi di stabilità e labilità (il piede che si stacca e che ritorna a terra). E’ un movimento che attraversa tutta la persona, dai piedi alle spalle e alla testa. Per trovare un vero senso di piacere nel cammminare occorre quindi una buona consapevolezza delle varie parti coinvolte. Mara Della Pergola propone 5 lezioni su questo tema per tutti coloro che vogliano camminare con agilità: dal 12 marzo al 9 aprile,il mercoledì (dalle 19.00 alle 20.00= e il giovedì (dalle 13.00 alle 14.00).